Comunicato stampa

Dopo la prima edizione tenutasi nel 2022, Il BHM Torino torna anche quest’anno in una nuova veste, con tre nuove tematiche centrali e il coinvolgimento di luoghi storici della città. La volontà di affrontare una nuova edizione nasce innanzitutto dalla grande partecipazione riscontrata durante quella precedente, e dalla voglia di rendere Torino nuovamente partecipe di un evento che riteniamo essere importante non solo per la multiculturalità che la contraddistingue, ma anche perché questo possa essere lo stimolo per ideare, costruire, e rafforzare le politiche rivolte alle minoranze etniche, alle comunità diasporiche, ai ragazz* afrodiscendenti e alle scuole che sono, di questa multiculturalità, il maggiore esempio. 

Questa edizione, promossa dall’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione (ADASS), è finanziata dalla Compagnia San Paolo, patrocinata da Città di Torino, in collaborazione con l’associazione Zonafranca, ass. Tamra, Snobiety,  Black History Month Firenze e Black History Month Bologna e vedrà la partecipazione del Museo Nazionale del Cinema, Cinema Massimo, Palazzo Madama, Musei Reali Torino, Polo del 900, Palazzo degli studi anatomici, Università degli studi di Torino, Dipartimento Culture Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, CODIASCO, Gruppo Abele, ass. Paìs, Polo Culturale Lombroso 16, Casa Del Quartiere San Salvario, Centro piemontese di studi africani, Cinecafè Ambrosio, ass. Ameb, Associazione Sudanese di Torino, Fondazione Mamre, Collettivo afrofemminista Nwanyi, ass. Afromondo, Associazione Senegalesi Torino AST, Di tutti i colori, Giguiya, Y-IDEA, OH4EU, LabPerm, ass. Mosaico.

La seconda edizione volgerà sui temi dell’identità, dell’afro-arte e dell’empowerment

L’identità è un argomento complesso, caratterizzato da mille sfaccettature che ne accentuano spesso la difficoltà di lettura, ma che al contempo la rendono fonte di stimolo, di conoscenza reciproca, di approfondimento e discussione. Il modo in cui si intende affrontare l’identità dei corpi neri e delle sue nuove generazioni è intrinsecamente legato alla rievocazione, alla rilettura e alla riscoperta delle sue radici coloniali e di come queste ne abbiano plasmato la narrativa per secoli. Cosa ha lasciato il colonialismo? Quali sono i suoi effetti sui corpi razzializzati e come affrontare questo discorso in un modo che sia il più possibile protettivo nei confronti di chi, tutt’oggi, vede la sua identità utilizzata come criterio di esclusione? 

L’identità si può esprimere in diversi modi e pensiamo che l’arte, l’arte africana, l’arte frutto della diaspora, del melting pot culturale debba essere uno dei temi principali di questa edizione. Dalla cura del corpo a quella dei capelli, dalla scrittura alla poesia. L’obiettivo è di far conoscere, di sperimentare, scoprire e riscoprire includendo ed educando. 

Altro tema sarà fulcro dell’edizione sono l’empowerment e le parole. L’empowerment femminile, in particolare delle donne africane, è il perno centrale di un reale progresso del continente africano, della storia che le diaspore scrivono in Italia e Torino e di una storia che venga narrata dai diretti interessati. Le parole non sono quindi elemento sterile, ma strumento in grado di trasmettere significati, simboli e stereotipi ed è proprio da queste che diventa necessario partire per una riflessione che sia profonda e accurata. 

In questa seconda edizione, tutta da scoprire, ci saranno numerosi eventi suddivisi in 

  • INCONTRI CON AUTRICI E AUTORI 
  • PROIEZIONI FILM 
  • MOSTRE 
  • WORKSHOP
  • ATTIVITÀ PER LE SCUOLE 
  • CENE ETNICHE 
  • CONVEGNI
  • CONCERTI con la partecipazione di artisti internazionali