Il potere dello sport per contrastare il razzismo afro discendente.
Sarà presente Mouhamed Ali Ndiaye, il primo senegalese campione di boxe in Italia.
Presenta il suo libro “Mi chiamo Mouhamed Ali”
Rita Coruzzi
È nata il 2 giugno 1986 a Reggio Emilia, dove tuttora risiede. Affetta da tetraparesi, in conseguenza di un intervento chirurgico andato male, dall’età di dieci anni è sulla sedia a rotelle. Diplomatasi al liceo classico della sua città, ha conseguito la laurea triennale in Lettere e si è specializzata in giornalismo presso l’università di Parma. Della sua esistenza ha fatto una battaglia quotidiana per dimostrare che non ci si deve arrendere mai e che è sempre possibile trovare in sé la forza interiore per affrontare qualsiasi prova. Con Piemme ha pubblicato diversi libri dedicati alla sua storia e alla sua scelta di fede e Matilde, vincitore del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti, del Premio Internazionale Stefano Zangheri e del Premio Internazionale Città di Cattolica, e l’Eretica di Dio.
Mouhamed Alì Ndiaye
Nato e cresciuto in Senegal fino all’età di 21 anni. Per tre volte vince il campionato nazionale di pugilato. Arrivato in Italia nel 2000, clandestino fino al 2002, nel 2004 diventa Campione Italiano di pugilato, conseguendo negli anni successivi tutti i titoli più prestigiosi di quello sport. Per motivi di salute ha fatto l’ultimo incontro nel 2016. Operatore della Croce Rossa Italiana di Pisa, Vigile del Fuoco volontario, vive con la moglie e i tre figli a Pontedera. Mi chiamo Mouhamed Alì è il suo primo romanzo ma, soprattutto, è la sua storia.
Conduce:
Oumar Barry, Analista dell’osservatorio Sahel e Africa Subsahariana
DOVE?
Libreria Trebisonda
Via Sant’Anselmo 22 – Torino
Dalle ore 18:00 alle ore 20:00